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28 Luglio 2014 | Martina Orzan

Grandi prove dei nostri atleti nelle finali A ai Mondiali Under 23 nella giornata conclusiva .

Ottimo quarto posto per Nicolò Forcellini, assieme a Federico Gherzi della Canottieri Esperia di Torino, nel doppio pesi leggeri, a coronamento di una grande stagione che l’ha visto protagonista ai campionati italiani pesi leggeri ed under 23 con i 2 titoli italiani, confermando le sue doti di capovoga.

Quinto posto per l’otto seniores di Alessandro Mansutti, Nicholas Brezzi Villi ed Andrea Kiraz al timone, nella finale A.

Questo traguardo mancava all’ammiraglia azzurra da 8 anni e conquistato nella giornata di venerdì con un entusiasmante gara dal finale travolgente che aveva visto gli azzurri rimontare in maniera strepitosa negli ultimi 250 metri e portarsi dal quarto al secondo posto finendo alle spalle della Gran Bretagna,battuta nella finale A,  per soli 48 centesimi. 

A seguire i resoconti della Federazione Italiana Canottaggio da www.canottaggio.org

DOPPIO PESI LEGGERI MASCHILE: è la Germania che in questa finale del doppio pielle conduce e detta il ritmo di gara seguito Francia e Olanda mentre l’Italia è quarta ai 500 metri. A metà gara le posizioni non cambiano ma l’Italia dal quarto posto attacca e si piazza a ridosso dell’Olanda che tenta di mantenere salda la posizione sul podio. A 1500 metri ancora quarti gli azzurri mentre l’Olanda è seconda dopo l’attacco alla Francia. Sul finale l’Italia è quarta al termine di un finale avvincente in cui la Germania vince il titolo portandosi dietro sul podio, rispettivamente, Olanda e Francia. Italia quarta mentre sulle tribune arriva anche il Governatore della Lombardia Roberto Maroni. 1. Germania Moritz Moos, Jason Osborne 6.22.31, 2. Olanda Conno Kuyt, Bart Lukkes 6.24.50, 3. Francia Pierre Houin, Eloi Debourdeau 6.24.51, 4. Italia Federico Gherzi (SC Esperia), Nicolò Forcellini (CC Saturnia) 6.28.36, 5. Ungheria Bence Tamas, Peter Csiszar 6.30.04, 6. Repubblica Ceca Martin Slavik, Jiri Simanek 6.34.12

OTTO MASCHILE: è la Nuova Zelanda che conduce la gara nella prima parte con l’ammiraglia azzurra che, dopo essere passata quarta a 500 metri ma a ridosso dei primi, transita sesta a metà gara, con la barca neozelandese sempre a fare l’andatura. Sesta ancora a 1500 metri l’Italia che negli ultimi quattrocento metri prova a aumentare il ritmo ma non riesce a ricuperare il distacco e le medaglie vanno, rispettivamente, alla Nuova Zelanda, Campione del Mondo, Australia, seconda e USA terza. L’Italia, grazie ad un finale generoso, conquista proprio sul traguardo il quinto posto a spese della Gran Bretagna. 1. Nuova Zelanda Thomas Murray, Isaac Grainger, Shaun Kirkham, George Howard, Jonathan Wright, Alex Kennedy, Brook Robertson, Stephen jones, Caleb Shepherd 5.28.82, 2. Australia James Medway, Timothy Masters, Benjamin Coombs, Simon Keenan, Louis Snelson, Aaron Wright, Henry Meek, Charles Risbey, Stuart Sim 5.30.45, 3. USA Kaess Smit, James Hamp, Gregory Davis, Justin Jones, Spencer Hasll, Trevor Weaser, Patrick Konttinen, Alexander Perkins, Louis Lombardi 5.32.18, 4. Germania Carl Reinke, Michael Trebbow, Malte Grossmann, Finn Schroeder, Eike Schwiethal, Rene Stueven, Torben Johannesen, Jonas Wiesen 5.35.76, 5. Italia Nicholas Brezzi (CC Saturnia), Andrea Guanziroli (SC Lario), Filippo Mondelli (SC Moltrasio), Matteo Borsini (SC Limite), Guglielmo Carcano (SC Moltrasio), Pietro Zileri Dal Verme (SC Firenze), Luca Lovisolo (RCC Cerea), Alessandro Mansutti (CC Saturnia), Andrea Kiraz-timoniere (CC Saturnia) 5.36.94, 6. Gran Bretagna Carl Grisedale, Thomas Ford, Cameron Buchan, Thomas Pagel, Morgan Hellen, Thomas George, James Johnston, Oliver Wynne-Griffith, Ian Middleton 5.36.14, 5.37.07

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